Ogni qualvolta in protesi si fa un ponte ovvero due o più pilastri che supportano una struttura a sostituire uno o più elementi (sospesi) questi dovrebbero avere una forma per la parte a contatto con la gengiva che deve essere CONVESSA. Questa forma prende per la somiglianza il nome di forma a UOVO. L'intimo contatto con la gengiva e la forma convessa oltre ad un'estetica superiore, consentono un mantenimento igienico dei manufatti molto più facile; qualsiasi altra forma protesica o da lo stesso livello di estetica ma non di mantenimento dell'igiene o da un ottimo livello di mantenimento dell'igiene ma con un'estetica disastrosa.
Poiché costituisce un passaggio così importante non si "dovrebbe" farne a meno in una qualsiasi riabilitazione protesica che contempli la presenza di ponti.
Per poter ottenere un buon condizionamento tissutale delle gengive (forma a uovo) ci sono tutta una serie di passaggi tecnici da seguire pena il non raggiungimento del risultato. Qui sotto la sequenza di passaggi necessari per ottenere un risultato ottimale per capire il lavoro che c'è dietro a questo semplice concetto, passaggi obbligatori che richiedono tempo e non eliminabili in nome di una non ben definita efficienza. Qualsiasi scorciatoia porta inevitabilmente ad un risultato mediocre.
Situazione iniziale: premolare non più trattabile che deve essere estratto… | ||
Estrazione del premolare (notare il dente estratto non più trattabile)… | ||||