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Trauma dentale senza alcun danno apparente, cosa fare?

Un dente traumatizzato che non presenti alcun danno apparente va comunque tenuto sotto osservazione, perché può sempre essere oggetto di complicanze tardive, che sono:

  • Morte della polpa dentale con conseguente infezione e sviluppo di un granuloma all’apice del dente. Spesso il tutto è asintomatico, il soggetto si accorge solo di un cambiamento del colore del dente, che diventa più scuro e grigio.
  • Riassorbimento della radice come conseguenza di un’alterazione dello strato di cellule che la ricoprono: questo fenomeno, non controllabile, può evolvere fino alla scomparsa di tutta la radice e quindi alla perdita dell’elemento. Il fenomeno è per lungo tempo asintomatico.
  • Anchilosi del dente, cioè scomparsa delle fibre che uniscono la radice del dente all’osso e che rappresentano il sistema di ammortizzazione nella funzione masticatoria, fino alla completa sostituzione della radice con tessuto osseo. Il dente perde la sua naturale minima mobilità. Il processo è asintomatico.

Le complicanze tardive solitamente non si accompagnano a disturbi, per questo se il soggetto traumatizzato non entra in un sistema di controlli periodici, può lamentare dei fastidi troppo tardi, quando il dente è ormai irrecuperabile. Particolare attenzione va rivolta ai traumi sui denti permanenti dei bambini, specie quando coinvolgono denti ad apice immaturo (la radice non ha ancora completato la sua formazione): se la polpa muore, cessa la formazione della radice in questo caso diventa fondamentale una procedura che stimola la formazione della rimanente parte di radice (APECIFICAZIONE).