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Cos’è un granuloma periapicale?

Il granuloma periapicale è una reazione infiammatoria reattiva normale allo stimolo irritativo costituito da tossine derivanti dalla necrosi della polpa dentaria e dalla attività di lisi batterica della polpa stessa. proveniente dall’interno della radice. I pazienti quasi sempre vengono a conoscenza dei granulomi prendendo visione di una radiografia eseguita dal dentista in occasione di un controllo, magari su un dente che in precedenza aveva dato qualche fastidio o dolore, poi passato da sé.

Il dolore può essere completamente assente, oppure un fastidio che si accentua alla palpazione della guancia in corrispondenza della radice del dente in causa; le riacutizzazioni sono frequenti e non è possibile prevedere quando potranno insorgere. Quando il rapporto tra virulenza dei batteri e difese dell’organismo diventa a noi sfavorevole entrano in gioco gonfiore, dolore, funzione compromessa, risentimento linfonodale e anche generale con febbre.

Un granuloma non è la malattia in sé, ma il segno dello stadio avanzato del processo distruttivo iniziato con una piccola carie mai curata o curata male, rappresenta un tentativo di difesa per arginare il problema. La tendenza di un granuloma è quella di crescere in risposta allo stimolo. Quindi se la causa continua a sussistere il granuloma continua a crescere, e può raggiungere dimensioni importanti imponendo la sua presenza a scapito dell’osso mascellare. Per questo sono visibili in radiografia: sono il negativo della lacuna ossea che si sono ricavati nei pressi del dente infetto. Nonostante queste considerazioni un granuloma apicale non ha nessuna possibilità di risolvere il problema di un dente infetto, essendo una reazione allo stimolo patogeno che non prevede azioni “riparative”.