Protesi fissa su impianti - Casi clinici

Incisivo centrale su impianto

Descrizione:

In seguito ad un trauma il paziente ha perso l'incisivo centrale e temporaneamente gli era stato incollata la corona del dente solidarizzandola a quelli adiacenti.
Per il trattamento finale il paziente ha espressamente richiesto la soluzione implantare e nessuna altro fattore correttivo a migliorare forma dei denti adiacenti e quindi estetica finale del sorriso.
Le difficoltà da gestire in questa situazione erano quindi di fare un dente su impianto che si armonizzasse a quelli adiacenti.
Fondamentale quindi la gestione dei tessuti molli gengivali e la fedele riproduzione di quest'ultimi ovviamente oltre alla forma e colore della corona finale su impianto.

Situazione iniziale incisivo centrale solidarizzato ai denti adiacenti…

Situazione iniziale incisivo centrale solidarizzato ai denti adiacenti…

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Corona su impianto incisivo superiore frontale

Descrizione:

La paziente presenta un incisivo centrale superiore fratturato a seguito di una caduta che deve essere estratto; non vuole soluzioni che prevedano corone su altri denti (ponti tradizionali) per cui l'unica alternativa è stata quella di posizionare un impianto contestualmente all'estrazione dell'incisivo fratturato e sua protesizzazione immediata con un provvisorio in resina scaricato dalla masticazione. Dopo il necessario periodo di maturazione e stabilizzazione dei tessuti il provvisorio è stato sostituito con una corona finale in zirconio ceramica cementata su moncone in zirconio avvitato all'impianto.

Frattura incisivo centrale di sinistra successiva a trauma
Situazione iniziale frattura incisivo centrale di sinistra successiva a trauma   Situazione iniziale frattura incisivo centrale di sinistra successiva a trauma

 

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Protesi fissa su impianti in arcata superiore edentula

Descrizione:

La paziente si è presentata in studio lamentando mobilità della protesi fissa superiore (circolare in oro resina) con gengive arrossate gonfie, sanguinanti e riferisce che il quadro clinico è andato via via peggiorando negli ultimi mesi.
Il sondaggio parodontale degli elementi pilastro incapsulati e le radiografie di controllo subito hanno definito un quadro piuttosto avanzato di distruzione che ben poco lasciava sperare in un recupero significativo degli elementi dentali; in ogni caso una diagnosi sicura avrebbe potuto essere fatta solo rimuovendo la protesi andando a valutare elemento per elemento. Una volta rimossa la protesi fissa preesistente la diagnosi si è dimostrata positiva solo per un elemento mentre per tutti gli altri è stata negativa. Si è proceduto quindi ad una rimozione programmata degli elementi dentali contestualmente all'inserimento di impianti per permettere comunque alla paziente durante la fase di guarigione di poter masticare con una protesi provvisoria fissa ancora ad un numero minimo di monconi pilastro così da evitare una protesi mobile (dentiera).

Situazione iniziale: gengive infiammate, gonfie, arrossate e sanguinanti, protesi fissa instabile:
Situazione iniziale gengive infiammate, gonfie, arrossate e sanguinanti protesi fissa instabili:

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Corona su impianto molare singolo

Descrizione:

Il paziente presenta un elemento molare devitalizzato distrutto da carie secondaria che distalmente si estende sotto la linea della biforcazione; per questo motivo il molare non è più trattabile e si deve procedere alla sua estrazione.
Dopo un periodo di guarigione è stato inserito un impianto singolo nello spazio rimasto edentulo e successivamente applicata una corona provvisoria in resina che ha due funzioni fondamentali, condizionare i tessuti gengivali e verificare l'avvenuta integrazione dell'impianto
Spesso purtroppo questo passaggio non viene incluso nelle procedure terapeutiche perché considerato economicamente costoso non tenendo conto della sua importantissima funzione.
Una volta che i tessuti gengivali sono stati condizionati e l'integrazione verificata il caso è stato finalizzato con l'applicazione di una corona in metallo ceramica sul moncone implantare; solo in questo modo è possibile ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale altrimenti ci si deve accontentare di risultati intermedi o addirittura insufficienti.

Situazione iniziale carie distruttiva su molare devitalizzato che si estende sotto linea della biforcazione...
Situazione iniziale carie distruttiva su molare devitalizzato che si estende sotto linea della biforcazione   Situazione iniziale carie distruttiva su molare devitalizzato che si estende sotto linea della biforcazione

 

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Corona su impianto premolare singolo

Descrizione:

Il paziente presenta un elemento premolare distrutto da carie che si estende apicalmente sotto il livello osseo; le ridotte probabilità di successo di un eventuale tentativo di recupero del dente ne consigliano quindi la sua estrazione.
Dopo un periodo di guarigione è stato inserito un impianto singolo nello spazio rimasto edentulo e successivamente una corona provvisoria in resina che ha due funzioni fondamentali, condizionare i tessuti gengivali e verificare l'avvenuta integrazione dell'impianto.
Spesso purtroppo questo passaggio non viene incluso nelle procedure terapeutiche perché considerato economicamente costoso non tenendo conto della sua importantissima funzione.
Una volta che i tessuti gengivali sono stati condizionati e l'integrazione verificata il caso è stato finalizzato con l'applicazione di una corona in metallo ceramica sul moncone implantare; solo in questo modo è possibile ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale altrimenti ci si deve accontentare di risultati intermedi o addirittura insufficienti.

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Corone su impianti multipli

Descrizione:

Il paziente presenta quadrante posteriore superiore parzialmente edentulo e quadrante con elementi dentali distrutti da processi cariosi avanzati non più trattabili.
Il trattamento eseguito è stato estrazione degli elementi dentali non trattabili, inserimento impianti nelle aree rimaste edentule e successiva protesizzazione con corone in metallo ceramica.

Situazione iniziale carie distruttive e denti non trattabili, mancanza denti quadrante posteriore...
Situazione iniziale carie distruttive e denti non trattabili, mancanza denti quadrante posteriore   Situazione iniziale carie distruttive e denti non trattabili, mancanza denti quadrante posteriore

 

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