Corretta esecuzione nelle manovre di igiene orale
Corretta esecuzione delle manovre di igiene orale  

Come Spazzolare i Denti

Lo spazzolamento orizzontale deve essere limitato solo alla superficie occlusale dei denti sia superiori che inferiori non a tutte le superfici come fanno praticamente tutti. Sulle superfici laterali (interna o linguale, esterna o vestibolare) Il movimento deve partire dalla gengiva e passare verticalmente sul dente, in modo da eliminare al meglio i residui di cibo. Per quanto riguarda l’arcata superiore lo spazzolino deve partire dalla gengiva superiore e andare verso il basso, mentre durante il lavaggio dell’arcata inferiore lo spazzolino deve partire dalla gengiva e andare verso l’alto. Il tempo che la totalità delle associazioni scientifiche del settore danno come minimo per poter eseguire tutte le manovre di igiene è 2 minuti. La forza esercitata durante lo spazzolamento non deve essere eccessiva, ma di media intensità.
Va pulita regolarmente anche la superficie dorsale della lingua rimuovendo detriti cellulari e residui di cibo responsabili pure loro della formazione della placca

batterica e dell’insorgenza dell’alitosi.

 

Quante volte al giorno i denti vanno spazzolati?

Basta far semplicemente far valere la regola del tre quindi tre volte al giorno e cioè mattina mezzogiorno e sera. La completa rimozione della placca batterica può essere compiuta fino al momento in cui questa non si è organizzata in una struttura più complessa e adesa, cosa che si verifica nella placca lasciata indisturbata dopo circa 8 ore. Ecco perché è necessario che entri nella routine quotidiana l’abitudine a spazzolarsi i denti con questa cadenza pena la formazione inevitabile di una placca non più rimovibile che verrà a trasformarsi poi successivamente in tartaro grazie alla deposizione di Sali di calcio di provenienza salivare.

Filo Interdentale

Il Filo Interdentale andrebbe usato tutti i giorni almeno una volta al giorno per rimuovere al meglio i residui di alimenti nella bocca soprattutto nei settori anteriori.
il filo interdentale va fatto passare attraverso il punto di contatto presente tra dente e dente ma non avanti e indietro come fanno praticamente tutti, va piegato in modo da “abbracciare” il dente e poi tira verso l’alto e il basso in modo da fargli fare una azione di pulizia della superficie dentale. Utilizzare filo interdentale non cerato e nei soggetti che presentano lavori protesici fili interdentali particolari con una parte “spugnosa” per la pulizia degli elementi intermedi a cassetto.

Scovolino interdentale

Lo scovolino interdentale è fondamentale negli spazi interprossimali dei settori posteriori dove spesso l’uso del filo interdentale diventa difficoltoso e quindi insufficiente. Lo scovolino va inserito con movimento di va e vieni sia dall’esterno (vestibolare) che dall’interno (linguale) nello stesso spazio interprossimale in modo da pulirlo perfettamente. L’inserimento dello scovolino va fatto delicatamente per non piegare lo strumento che comporterebbe il suo rapido deterioramento e necessità di rimpiazzo.

Colluttorio

Il colluttorio è un coadiuvante finale nell’igiene domiciliare che non sostituisce in alcun modo la fase più importante che è quella meccanica di rimozione dei detriti e della placca batterica.
Ve ne sono innumerevoli sul mercato tutti con azione antisettica topica e parziale..
Topica perché l’azione è solo sulla superficie di contatto, le superfici dei denti non pulite non verranno raggiunte; parziale perché l’azione antisettica si ha su uno spettro di microorganismi più o meno ampio.

Altri presidi (Spazzolino elettrico, Idropulsore etc)

Sono tutti strumenti che possono essere utili ma che non possono sostituire lo spazzolamento manuale che è e rimane il momento fondamentale e irrinunciabile.

 

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